L’ENIGMA DELL’ANGELO

Mi sveglio nel buio rotto dalla luce del lampione, fuori sulla strada, che filtra dalla finestra.
Un fruscio e vedo adagiata al mio fianco un’ala, ricoperta di piume candide che si solleva verso il soffitto, che sembra aperto per farla volare via.

In questo racconto, Loredana Zeni parla di sé stessa, come sempre, ma ne parla attraverso esperienze, che definisce “esoteriche”. Ovvero del suo rapporto con gli angeli e con il suo angelo personale. Il libro ha tre soli personaggi: l’angelo, Loredana e la sua amica Cristina.

Il rapporto di amicizia che lega Loredana a Cristina è la base narrativa, sulla quale si inseriscono le esperienze vissute da Loredana. Esperienze vissute in prima persona.

Ritroviamo qui Loredana Zeni, in un testo che si discosta molto dalla sua prima opera: “La guerriera alata”, che ha riscosso un buon successo da parte dei lettori. Altre vicende, del tutto nuove fanno vedere Loredana Zeni sotto una veste totalmente nuova e, per alcuni aspetti, inaspettata.

Di una cosa sono sicuro: i fatti narrati sono assolutamente veri, sono realmente accaduti. Dare a loro una spiegazione non tocca né a me, né all’autrice.

Saranno i lettori a decidere e, spero, ad emozionarsi alla lettura di queste pagine.